venerdì 11 settembre 2020

LA CASA ROSA- un punto di riferimento a Roma per chi vuole vivere e viaggiare limitando l'uso della plastica

Si dice che la vita sia un viaggio, più o meno complicato, fatto di esperienze e scelte che ne condizioneranno il percorso. Sono proprio queste scelte che oggi vogliamo premiare e condividere con tutti voi. 
Siamo a Via Cinigiano 59, Roma nord, quartiere Nuovo Salario, qua è in attività da qualche anno un vero e proprio punto di riferimento per chi desidera vivere e viaggiare cercando di limitare il consumo di plastica.  Stiamo parlando de: "LA CASA ROSA", negozio specializzato in vendita di prodotti sfusi per la cura della persona e per la casa. La sua proprietaria, Silvia, è una straordinaria professionista che sa sempre consigliare il prodotto migliore sia per la persona che per l'ambiente. Infatti propone una vastissima varietà di prodotti sfusi, naturali e biologici che possono essere acquistati portando con se una semplice bottiglia vuota. 
 




Noi ci siamo stati e abbiamo avuto il piacere di fare una chiacchierata con lei per conoscerla meglio.

- Come nasce l'idea del negozio?


Noi vedevamo molte notizie, in televisione e su internet, che parlavano del problema dell'inquinamento da plastica nei mari, così abbiamo pensato di fare qualcosa. Conoscevamo un piccolo negozio che vendeva pochissimi saponi sfusi, ma nella nostra testa c'era l'idea di fare qualcosa di molto più grande. In fatti pensavamo anche alla bio-profumeria e alla vendita dei profumi sfusi. Poi abbiamo deciso di unire il tutto, visto che ci sembrava l'accoppiata giusta per l'idea di base.
Abbiamo anche deciso di aprire questo negozio perché volevamo fosse accessibile a tutti, considerando la situazione in Italia del lavoro, in modo tale da permettere a chiunque di avere dei prodotti buoni a un buon prezzo. La scelta della marca stessa non è casuale, infatti ci siamo rivolti a Delizia perché è di qualità e ha tutte le certificazioni che i suoi prodotti sono senza metalli pesanti, senza parabeni e biodegradabili.
Abbiamo voluto creare il negozio che ci sarebbe piaciuto trovare a noi, dove tu puoi entrare e comprare una buona crema senza svenarti, dove la qualità non sia riservata a pochi.

- E' apprezzata dai vostri clienti la proposta dei saponi sfusi?


Negli ultimi anni abbiamo notato che la gente va sempre più di fretta, quindi purtroppo non tutti si prendono la responsabilità delle proprie azioni. Perché comprare un bagnoschiuma o un gel al supermercato in una bottiglia di plastica monouso mentre fai spesa è più comodo e veloce che passare in un altro negozio con la propria bottiglia da riempire. Purtroppo questo comportamento danneggia l'ambiente e ancora non tutti ne capiscono la gravità. Però devo dire che invece le persone più anziane sono quelle che più comprendono l'argomento e che quindi si rivolgono a noi. Un nostro grande pregio, che è poi uno dei motivi per cui siamo entusiasti della nostra scelta, è che i prezzi sono altamente competitivi e vantaggiosi.



- Quali sono i prodotti preferiti dai clienti?

Dalla parte dello sfuso uno dei prodotti più richiesti è il detersivo fiori di loto, ma vanno tantissimo anche i detersivi per piatti e per il parquet. Noi abbiamo tutte le referenze e possiamo soddisfare le richieste praticamente di chiunque. Abbiamo anche prodotti confezionati in bottiglie composte dalla lavorazione della canna da zucchero e questa è una novità che lascia tutti a bocca aperta.


Come faccio a raggiungere il negozio? 


La Casa Rosa ( Via Cinigiano 59) è facilmente raggiungibile da praticamente tutta Roma, perché si trova in un quartiere ben collegato con le principali attrattive della città. Infatti in zona è presente sia la fermata "Nuovo Salario" del treno che collega la città con l'aeroporto di Fiumicino, sia varie linee di autobus tra cui 88 e 92 che passano vicino a delle fermate della metro B. In più ci sono svariati hotel e B&B nel quartiere ed è un ottima zona per i viaggiatori che vogliono soggiornare in un luogo tranquillo e ben collegato. Roma ha da offrire tante alternative a chi decide di visitarla con l'intenzione di risparmiare della plastica e benché sia una delle città più antiche del mondo propone, grazie ai suoi cittadini, delle belle soluzioni per salvaguardare l'ambiente e assicurare un futuro più "pulito" a tutti. 






Contatti


Tel06 6449 6278





Vai a nome nostro!


Una volta raggiunto il negozio aguzzate la vista, è presente un nostro adesivo. Fate una foto, postatela sui social e taggateci, riceverete degli omaggi direttamente da Silvia. Non ne rimarrete delusi!

domenica 6 settembre 2020

Dal Canada una soluzione per recuperare ogni tipo di plastica senza inquinare

Miranda Wang, dal Canada, è colei che ha trovato il modo di recuperare ogni tipo di plastica senza inquinare. Quando la perseveranza supera le difficoltà e gli scetticismi




Tutto nasce in Canada, dove la chimica molecolare, Miranda Wang ha reso realistico un sogno che teneva nel cassetto sin da quando aveva 16 anni. Questa giovane donna, premiata anche con il Rolex Awards for Enterprise 2019, è fondatrice dell'innovativa startup BioColletion, la quale si piazza di diritto tra le soluzioni green più importanti di sempre.

Ma facciamo un passo indietro....

Perché fondare BioColletion

E' stimato che, ogni anno, vengono prodotti 340 milioni di tonnellate di plastica, la maggior parte della quale finisce dispersa nell'ambiente. Infatti sono molti i problemi del riciclo delle materie plastiche, tant'è che si stima che solo il 9% della plastica prodotta in un anno viene realmente e correttamente riciclato, il che significa meno di un decimo. Ma di tutta la plastica prodotta, quella che da più problemi è quella che non può essere riciclata, vuoi perché sporca o vuoi perché prodotta da sostanze al momento non recuperabili.



Cos'è BioColletion?

BioColletion è la società fondata dalla dottoressa Wang e dalla sua collega e amica Jeanny Yao, grazie alla quale si è trovato un particolare sistema di riciclaggio che trasforma i rifiuti di plastica in altre sostanze o materie dalle alte prestazioni, simili in tutto alle materie vergini.

La dottoressa Wang spiega questo: “Lavoriamo con plastica che oggi non è riciclabileCiò significa che attualmente non esistono tecnologie economiche in grado di trasformare questa plastica in prodotti utilizzabili. Noi prendiamo scarti come sacchetti sporchi o materiali di imballaggio monouso e li trasformiamo in materiali preziosi e dalle alte prestazioni, realizzati con materiali riciclati, che presentano le stesse proprietà dei materiali vergini”. Tiene anche a precisare che: "Si tratta di plastica in condizioni così cattive che non ha senso pulirla e realizzare nuovi prodotti a partire da essa. Noi ci concentriamo proprio su questa plastica problematica con cui nessun altro vuole avere a che fare".

Un altra qualità di questa invenzione scoperta è che si produce meno anidride carbonica rispetto a quella che verrebbe prodotta se la plastica fosse incenerita. Il che significa una riduzione dell’impronta climatica delle aziende di riciclaggio e chimiche. È quindi un'altro importante passo verso un’economia circolare sostenibile, in cui niente viene gettato ma riutilizzato per un altra cosa.

Federico & Roberta- Viaggio Senza Plastica