venerdì 22 maggio 2020

GUIDA GRATUITA PER VIAGGIARE SENZA PLASTICA

Questi consigli, queste idee, le vogliamo dedicare soprattutto a quei viaggiatori che quotidianamente, con la mente, sono proiettati dall'altra parte del mondo, sognando oceani e foreste incontaminate, città all'avanguardia e popoli impegnati nelle loro tradizioni. Ci rivolgiamo a quei sognatori che in questo difficile periodo non hanno perso la voglia di scoprire, di muoversi e di conoscere persone di differenti etnie e costumi. Vogliamo portarvi a scoprire la bellezza del viaggiare "consapevoli", del viaggiare rispettando e tutelando quel mondo che tanto ci affascina e amiamo.

Insieme agli amici di Travelers Generation vi proponiamo questa guida gratuita con consigli e idee per viaggiare senza usare plastica. Vi spiegheremo come preparare una valigia e come evitare la plastica durante il viaggio.





LA PREPARAZIONE DELLA VALIGIA

Il momento della preparazione della valigia è considerato, per molti, un qualcosa di affascinante. Ma non per tutti, ci sono infatti tanti altri che invece lo considerano un vero e proprio incubo: "Quanto tempo prima la preparo? Cosa ci metto? Quanto deve essere grossa?"
 Per me è qualcosa di magico, perché vuol dire che si sta avvicinando il mio prossimo sogno, il mio prossimo viaggio. Mancano poche ore. Ma so già, come in ogni altro viaggio, che ci metterò le prime cose che troverò nel' armadio e farò tutto anche velocemente, perché avrò altre mille cose da fare. 

In realtà non ho mai pensato come posso aiutare, anche se in piccola parte, il mondo. Salvaguardarlo dalla plastica o da altri tipi di consumi inutili, non è mai stato un mio pensiero fino ad ora. Però ho capito che bisogna fare qualcosa, così ho deciso di cambiare e di diventare un viaggiatore più consapevole. Partiamo da ciò che metterò nella valigia prima di partire: 



  • Saponetta: si può mettere nello zaino, nel trolley e nel bagaglio in stiva. Non vi occuperà molto spazio e si potrà portare ovunque. Noi vi consigliamo di utilizzare quelle indicate sia per il corpo che per lavare i panni, così facendo risparmierete sia plastica che denaro. Plastica perché sono prive di plastica nella confezione, denaro perché una saponetta vi permetterà di fare più lavaggi rispetto ad un bagnoschiuma normale e in più vi darà la possibilità di lavare i vestiti senza ricorrere alle lavanderie. Se vuoi saperne di più clicca (QUI)


  • Borraccia: molti di voi sicuramente lo sapranno già, lo potrete immaginare, grazie ad essa infatti riuscirete a risparmiare plastica perché non servirà acquistare bottiglie ogni volta che avrete finito la vostra acqua. Infatti, in alcune città, ci sono anche a disposizione delle fontane per poterla riempire. Se vuoi saperne di più clicca (QUI)


  • Dischetti struccanti: sicuramente già saprete che sono poco biodegradabili, ma non temete ci sono altre soluzioni, molto più eco-sostenibili. Ci sono infatti in commercio molti dischetti struccanti biodegradabili e riutilizzabili. Ci sentiamo di consigliarvi questi perché con una semplice lavata avrete la possibilità di utilizzarli più volte, evitando una quantità considerevole di rifiuti. Ad esempio quelli della Waabbi sono composti da fibra di bambù e cotone, sono lavabili, riutilizzabili e confezionati in imballaggi privi di plastica. Se vuoi saperne di più clicca (QUI)


  • Spazzolino: molti viaggiatori, io compreso, gettano lo spazzolino una volta terminata la vacanza, anche se non ce n'è un reale bisogno. Ma facendo così, si creano molti rifiuti di plastica inutili, perciò vi consigliamo di mettere in valigia uno spazzolino in bamboo, perché è completamente biodegradabile e quindi non danneggia l'ambiente. Se vuoi saperne di più clicca (QUI)


  • Lamette in plastica: molti, dopo essersi rasati, tendono a gettare la lametta in plastica dopo un singolo utilizzo. Noi vi consiglio di utilizzare un rasoio elettrico o uno riutilizzabile, per intenderci, quelli dove si cambiano solo le "testine". Così, anche se avete la necessità giornaliera di radervi, non consumerete tutta quella plastica.


  • Sacchetto per i panni sporchi: tutti noi, al termine del viaggio, abbiamo dei vestiti sporchi da riportare a casa e quasi sempre utilizziamo una busta di plastica per dividerli da quelli puliti. Noi, per evitare di utilizzare plastica, vi consigliamo di lasciare in valigia anche un sacchetto in tela, di quelli pieghevoli per la spesa, in modo tale da poterci riporre i vestiti sporchi senza impuzzonire tutta la valigia. Se vuoi saperne di più clicca (QUI)

Iniziamo a utilizzare questi semplici consigli, ci aiuteranno a salvaguardare il mondo. Tutti possiamo  fare qualcosa. Il nostro mondo può migliorare. 





IN VIAGGIO

La nostra valigia è pronta, i biglietti sono stati fatti ed ora è il momento di partire.
L'occorrente per risparmiare plastica in viaggio lo abbiamo portato, ora però vediamo come utilizzarlo durante il nostro soggiorno e soprattutto come riuscire a consumare ancora meno.

Premettiamo però una cosa, è impossibile riuscire a fare un viaggio completamente plastic free, perché la plastica è utilizzata in ogni cosa e per quanto possiamo starci attenti è veramente difficile, se non impossibile, effettuare il viaggio di più giorni senza usarne neanche un po'.





Detto questo dobbiamo anche fare un importante considerazione, cioè molto dipende in che parte del mondo stiamo, perché in gioco molto spesso c'è la salute e li non si può scherzare.
Come ormai sappiamo ben tutti, la bottiglietta di plastica è uno di quegli oggetti che più inquina al mondo. Questo perché è utilizzatissima e raramente viene riciclata nel modo corretto, perciò l'utilizzo della borraccia è di fondamentale importanza. Ma qua logicamente nasce un altro problema: come la riempio la borraccia?

Se utilizzo una normale bottiglia di plastica per riempire la borraccia è totalmente inutile, quindi bisogna trovare il modo di reperire acqua potabile, non in bottiglia, per placare la nostra sete. Questo è un punto estremamente importante, perché in base alla zona del mondo in cui ci troviamo, abbiamo la possibilità di trovare acqua potabile. Infatti ci sono molte parti del mondo, ad esempio il sud est asiatico o l'Africa, dove è fortemente sconsigliato bere dell'acqua non in bottiglia, perché le condizioni igieniche e sanitarie sono molto scarse e c'è il rischio di contrarre qualche pericolosa malattia. Quindi se ci trovassimo a viaggiare in uno di quei posti e volessimo stare attenti anche all'ambiente dovremmo, per forza di cose, scendere a compromessi. Mettere a rischio la salute e poi il viaggio non è un opzione contemplabile, quindi bisogna adattarsi ed utilizzare piccoli stratagemmi per riuscire comunque a limitare l'uso della plastica.

Il consiglio che vi diamo noi, in questo caso, è quello di non comprare una cassa d'acqua in bottiglia, ma di acquistare un tanica da 5L con cui riempire le nostre borracce. Sempre di plastica è fatta, ma riusciamo ad avere 5L in un recipiente solo invece che in 5 diversi, quindi tuteliamo la nostra salute senza consumare troppa plastica. Questo è importante da capire, NON bisogna metter a rischio, per nessuna ragione al mondo, la propria salute, ci sono però dei modi per contenere l'utilizzo della plastica.




Diverso discorso se invece ci trovassimo a viaggiare in una qualche capitale europea, perché ci sono città come Roma e Londra, che sono attrezzate per permettere al turista di non comprare acqua in bottiglia. Infatti Roma è disseminata da fontanelle, chiamate amichevolmente "nasoni", dove l'acqua scorre fresca e buona tutto l'anno e ogni persona può usufruirne senza problemi. Quindi è facile capire come sia molto più semplice viaggiare plastic free in certe zone rispetto ad altre.

Ovviamente, risparmiare plastica in viaggio non vuol dire solo rinunciare ad utilizzare bottiglie di plastica; infatti anche per mangiare se ne consuma molta, perché gran parte del cibo che compriamo è incartato e confezionato in involucri di plastica. Quindi bisogna stare attenti e sapersi adattare se si vuole risparmiare della plastica.

Anche a seconda del tipo di viaggiatore che siete ci sono delle differenze: Se non avete problemi di budget, vi volete godere un weekend rilassante con la vostra amata e se vi potete permettere pranzi e cene al ristorante, vi consigliamo allora di rivolgervi a quei locali che hanno condiviso la filosofia "plastic free". Ce ne sono tanti ormai nelle grandi città e non sarà difficile individuarne uno che vi permetta di sorprendere la vostra dolce metà e che si adatti alle vostre esigenze alimentari.





Se invece siete dei backpackers, sempre con lo zaino in spalla, pronti a macinare chilometri di mondo a piedi, è allora il caso di trovare un  altra soluzione. Considerando che la filosofia backpackers è una filosofia volta molto all'adattamento e al risparmio, se si vuole ridurre la plastica durante i pasti bisogna fare un ulteriore sforzo. Se si è in giro il nostro consiglio è quello di prediligere cibo locale, acquistabile in quei locali take away, che vi viene consegnato in confezioni di carta. Ad esempio, se vi trovate ad Amsterdam c'è la friggitoria "Mannekenpis" che propone le migliori patatine fritte d'Olanda le quali vi vengono servite in un cartoccio con una forchetta in legno.

Se invece voleste cenare in ostello o nella vostra camera d'hotel, il nostro consiglio è quello di recarvi a comprare il cibo in quei supermercati che vendono gli alimenti non confezionati nella plastica. Ne stanno nascendo molti, soprattutto nelle grandi città e sono un valido aiuto a chi vuole evitare l'utilizzo della plastica. Nel caso in cui non doveste disporre di questi supermercati, vi consigliamo di provare a limitare l'uso della plastica comprando cibi sfusi o venduti al banco. Sarà impossibile non utilizzarla completamente, siamo realisti, però cerchiamo per quanto possibile di ridurla.





Un altro accorgimento, per ridurre la plastica in viaggio, è quello di dire "no" quando vi viene proposta la busta al negozio di souvenir. "No plastic bag, thanks!", cortesi ed ecologici, ci vuole poco. I ricordini e i pensierini da portare ai parenti che acquisterete durante il viaggio riponeteli nello zaino, la busta di plastica non serve a niente. Così come non serve per dividere i panni sporchi da quelli puliti mentre si riorganizza la valigia per il viaggio di ritorno. Infatti molti di noi utilizzano una normalissima busta di plastica per separare gli indumenti sporchi da quelli puliti e questa, inevitabilmente, diventa subito un rifiuto. Perciò il nostro consiglio è quello di tenere in valigia un classico sacchetto di stoffa, come quelli che si usano per fare la spesa, in modo tale da separare così i panni. Sono compatti e leggeri, quindi occupano una spazio irrisorio all'interno della vostra valigia.
Crediamo sia inutile spiegare anche come si utilizza un rasoio o una saponetta e soprattutto il perché é importante portarsela in viaggio, quindi certi argomenti non li staremo a spiegare nel dettaglio. 


RITORNO

Abbiamo ancora negli occhi le meraviglie che abbiamo scoperto durante il viaggio e siamo felici per l'esperienze vissute. Nella memoria ci ritornano ininterrottamente le immagini di ciò che è stato questo viaggio e ci scopriamo di essere stati vivi, felici, per davvero. Mentre guardiamo dall'oblò dell'aereo che ci sta riportando a casa fermiamo però, per un secondo, le emozioni e proviamo a riflettere.

Ho deciso in questo viaggio di provare a consumare meno plastica, ho voluto provare a dare un aiuto al mondo, ho cercato di dare un messaggio, a me stesso e a chi mi circonda, che viaggiare rispettando la natura è possibile. Ora chiedetevi "Ci sono riuscito? Potevo fare di più?". Bene, non vogliamo sapere la risposta, perché ognuno sa, dentro di se, cosa ha fatto e cosa avrebbe potuto fare. Però pensate a quante vite avete salvato semplicemente rinunciando a quella piccola busta, a quella bottiglia o a quel contenitore. Complimentatevi con voi stessi, perché anche la più piccola attenzione può fare la differenza. 





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Viaggiare non è solo spostarsi da un punto all'altro, è scoperta, è verità, è attitudine, è mentalità, è libertà. Non roviniamo il mondo che tanto ci affascina e ci attira a se, portandoci a viaggiare in luoghi remoti e lontani, per godere delle sue meraviglie. Prendiamocene cura. Viaggiamo responsabili.

Buona vita e buon viaggio.



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