mercoledì 20 maggio 2020

INCONTRI: COME LA PLASTICA STA INFLUENDO IN SUD AFRICA E NELLA SAVANA, CE LO RACCONTANO CHARLIE E SERENA DI "EVERSEENSA"


L'inquinamento da plastica è un problema globale che sta soffocando l'intero pianeta. Abbiamo deciso di portarvi in giro per il mondo per farvi vedere come è la realtà e come è possibile iniziare un cambiamento. Uno dei continenti più affascinanti al mondo è senza dubbio l'Africa, la terra dei leoni, degli elefanti e delle immense savane. Tramonti che spezzano il fiato lasciano in ogni viaggiatore un senso di profondo legame con la natura. Proprio per questo abbiamo deciso di portarvi le testimonianze da una terra lontana e meravigliosa, il Sud Africa. 

Ci siamo messi in contatto con Charlie e Serena, travel designer e fondatori di "EverseenSA". Loro sono due ragazzi, sud africano lui, italiana lei, che un bel giorno hanno deciso di fare della loro passione una ragione di vita. Hanno così fondato "EverseenSA" con la quale accompagnano i viaggiatori in esperienze bellissime a contatto con la natura e con la cultura locale.

La loro filosofia, che li rende a nostro avviso fantastici, è quella di coniugare l'esperienza del viaggio con la possibilità di aiutare il paese che si visita. Infatti cercano con tutte le forze, grazie a dei fondi su cui si può donare, di documentare e aiutare le associazioni locali che si occupano della salvaguardi dei rinoceronti che sono in grave pericolo di estinzione. Purtroppo il bracconaggio è un serio problema ed è una realtà che va assolutamente fermata! E noi cogliamo l'occasione per ringraziarli personalmente e pubblicamente per l'impegno che stanno mettendo in questo progetto.

Abbiamo così chiesto loro di raccontarci com'è la situazione dell'inquinamento da plastica in Sud Africa e questa è la loro testimonianza:

- Ciao Charlie e ciao Serena, vi seguiamo da tanto e conosciamo molto bene il vostro impegno con "EverseenSA". Vi vogliamo chiedere però come nasce questa idea? Chi di voi due è stato il primo a proporla?

Ciao Ragazzi! EverseenSA nasce dall’esigenza di lasciare un segno in questo mondo. L’idea è nata dopo il mio (Serena) primo viaggio in Sudafrica, terra natia di Charlie. Sono rimasta rapita dalla bellezza di questa terra ed insieme a Charlie abbiamo studiato un modo per poter condividere questa meraviglia con il maggior numero di persone. Da qui prende forma EverseenSA, la nostra compagnia di viaggi etici, basata sul rispetto per la nostra Terra,  per gli animali che la abitano e le comunità locali.  Io e Charlie pianifichiamo, organizziamo e accompagniamo i nostri ospiti nella più bella e indimenticabile esperienza di Safari in Sudafrica.

La nostra missione più importante legata ai nostri viaggi è proprio la conservazione e salvaguardia delle specie in pericolo di estinzione: siamo profondamente coinvolti nella protezione e salvaguardia dei rinoceronti africani, minacciati dal bracconaggio.

Attenzione spoiler!
Abbiamo in serbo nuovi progetti per il futuro, che ci porteranno oltre i confini del Sudafrica.


- Per quanto riguarda l'inquinamento da plastica, com'è la situazione li in Sud Africa? Avete avuto modo di scontrarvici?

In Sudafrica hanno iniziato da poco la campagna di sensibilizzazione verso il riciclaggio. Nelle aree più povere purtroppo questo concetto è ancora molto lontano e purtroppo il basso livello di educazione e la povertà, non permettono uno sviluppo efficace di consapevolezza dei temi rispetto all’inquinamento.

Devo dire però che nelle scuole ultimamente sono state inserite nei programmi, specifiche attività atte a sensibilizzare i più giovani sulle tematiche dell’ecosostenibilità.
Ultimamente anche EverseenSA ha fatto parte di un progetto di sensibilizzazione delle comunità rurali nei pressi del Kruger National Park e siamo riusciti a raccogliere più di 100 mila dollari da stanziare per "The Good Work Foundation" e "Care for Wild", con lo scopo di implementare la consapevolezza dei più giovani.


- C'è qualche episodio che vi è rimasto più impresso durante i vostri safari, sia per quanto riguarda la plastica e sia per ciò che non la riguarda? Raccontateci come DEVE essere la natura senza inquinamento in un territorio magico come quello in cui vivete voi.


Le aree destinate ai Safari sono gestite per lo più in modo privato, a parte il Kruger,  e il fatto che siano attività del settore terziario, richiede il coinvolgimento  e l’attiva partecipazione nel rispetto delle regole e nella mise en place di tutte le procedure per essere ecosostenibili.


Tutti i lodge che collaborano con noi devono essere ecosostenibili e devono limitare l’uso della plastica e provvedere con materiali alternativi per poter far parte del nostro portfolio.
Nella nostra proposta Vegan Safari, che come si può intuire, è la più GREEN di tutte, persino durante le pause brunch and coffee tutti gli utensili, le tazze, i contenitori sono 100% ecosostenibili e ci stiamo impegnando per portare questo concetto anche al di fuori della specifica proposta.
Quindi devo dire che la magia e la bellezza di questa terra è e rimane INCONTAMINATA. Nessun segno di inquinamento da plastica nella Savana.

Diversa è la situazione nei fiumi e nell’oceano su cui si affaccia Cape Town e la Garden Route. Qui purtroppo ci è capitato di fare i conti con spiagge piene di rifiuti e insenature coperte di strane schiume oleose.  Come ripeto, purtroppo le aree povere non hanno ancora sviluppato la sensibilità necessaria per cambiare vecchie e distruttive abitudini, ma ci stiamo lavorando.





- Per quanto riguarda invece lo smaltimento della plastica, come si è attrezzato lo stato Sudafricano? C'è una raccolta differenziata oppure i rifiuti vengono messi tutti insieme?



La raccolta differenziata è ancora a “macchia di leopardo” in Sudafrica: alcune aree sono veramente molto ben attrezzate, ma altre ancora sono molto indietro purtroppo.

Grazie! Safari Travel Outfit è la nostra pagina di ispirazione per chiunque voglia “sentire” e vivere l’atmosfera africana sulla propria pelle!  E’ una pagina destinata a chi sta pianificando il proprio Safari, a chi è già in contatto con noi per la prossima avventura, a chi, tornando a casa, non dimentica la magia di questi posti e vuole che diventi parte integrante del proprio stile.

Ci sono alcuni piccoli ma potenti accorgimenti che si possono adottare addirittura prima di partire.



- Sappiamo, e vi facciamo i più sentiti complimenti, che avete recentemente aperto "Safari Travel Outfit" e che alcuni capi proposti sono privi di plastica. Raccontateci di questa bellissima proposta che fate a chi vi segue.


Tutti i capi, le essenze e i prodotti che stiamo piano piano proponendo nella pagina sono plastic free. Prediligiamo l’uso di materiali naturali ed ecosostenibili e ci impegneremo perché sia così!


- Dalla vostra esperienza come viaggiatori e travel designer, che consigli dareste, per consumare meno plastica, alle persone che volessero venire a fare un viaggio con voi in Sud Africa?

I saponi: sono una delle cose essenziali, soprattutto per l’inquinamento dei fiumi e delle pozze d’acqua. Assicurarsi prima di partire, di comprare saponi e shampoo naturali, a base esclusivamente di prodotti naturali.

Gli abiti: prediligere fibre naturali come cotone, canapa e lana. Queste fibre vi proteggeranno sia dal freddo che dal caldo, mantenendo la vostra temperatura confortevole, in qualsiasi condizione climatica.

Evitate di comprare prodotti usa e getta (come rasoi, dosi monouso di creme o balsami e detergenti). Meglio comprare un kit in acciaio o altro materiale per il viaggio, che potrete riusare, e riempire i singoli contenitori con quello di cui avete bisogno.

Sosteniamo e continuiamo a farlo, i nostri amici di simplehero che sponsorizzano i nostri viaggi con borracce 100% ecosostenibili. L’acqua in Sudafrica è una delle più pure e pulite al mondo e anche quando sarete nel mezzo della Savana, il vostro lodge provvederà con acqua pulita e potabile grazie ai sistemi di microfiltraggio, obbligatori per legge.


- Prima di salutarvi vi vorremmo chiedere si vi va di fare un appello ai nostri lettori.

Certamente!
Ricordatevi sempre che non siamo padroni di questa Terra. Siamo ospiti privilegiati, e in quanto tali, Le dobbiamo rispetto e amorevole attenzione. I nostri viaggiatori sanno bene che per continuare a poter godere di queste bellezze e di tutti gli animali dobbiamo salvaguardarli e proteggerli.
Non abbiamo bisogno di fare gesti plateali, ma ogni piccolo gesto quotidiano conta, ogni piccola decisione nella direzione giusta può riportare il mondo ad essere un posto rigoglioso e ricco di diversità e meraviglia.

E noi saremo sempre in prima linea per impegnarci a rispettarlo al meglio.





Ringraziamo di cuore Charlie e Serena per il loro contributo, sono due ragazzi fantastici e speriamo un giorno di poterli andare a trovare a casa loro, in Sud Africa, per conoscerli di persona e per documentare, tramite i nostri canali, i problemi che il bracconaggio e la plastica stanno causando. Crediamo fermamente nel valore delle testimonianze che ci portano i viaggiatori. Crediamo fermamente che siano di grande aiuto per far capire meglio cosa succede sul nostro pianeta.


"Una volta che si visita questa terra, non puoi più tornare indietro. I suoi profumi, colori e panorami ti riempiono il cuore, come se lo espandessero di una grandezza non misurabile in unità, ma solo in emozioni"
- Serena & Charlie
Federico & Roberta- Viaggio Senza Plastica

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