mercoledì 29 luglio 2020

NEWS: NEL 2040 LA PLASTICA NEGLI OCEANI RISCHIA DI TRIPLICARE. SARA' IL PUNTO DI NON RITORNO?

La già precaria salute del nostro ecosistema è sempre più in pericolo, lo dimostrano recenti ricerche pubblicate su Science.


Il 2040 si prospetta come un anno molto difficile per i nostri oceani. Infatti si pensa, grazie ad uno studio svolto in collaborazione con l'organizzazione The Pew Charitable Trusts e pubblicato su Science, che la plastica negli oceani potrebbe addirittura triplicare in soli 20 anni. A sostegno di questi studi c'è anche la quantità di oggetti monouso sempre più diffusi durante questa pandemia da Coronavirus. La pandemia ha infatti reso praticamente vani tutti gli sforzi fatti negli ultimi anni per ridurre l'uso della plastica monouso.


Se non si corre subito a trovare soluzioni e a cercare di arginare drasticamente il problema la quantità di plastica degli oceani è destinata ad aumentare da 11 a 29 milioni di tonnellate, cifra che corrisponde a quasi 50 chili di plastica su ogni singolo metro di costa in tutto il mondo.


Spiaggia di Beirut nel 2019


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Federico & Roberta- Viaggio Senza Plastica

mercoledì 8 luglio 2020

NEWS: E' INIZIATA LA PULIZIA DELL'ISOLA DI PLASTICA DEL PACIFICO, LA GREAT PACIFIC GARBAGE PATCH

Si è conclusa la spedizione, della nave Kwai, per ripulire l'Atlantico dall'enorme isola di plastica (Great Pacific Garbage Patch) che si è venuta a creare nelle sue acque. La spedizione è durata 48 giorni ed è stata un grande successo, infatti sono state rimosse oltre 100 tonnellate di rifiuti. Certo, è solo una minima parte, ma l'impegno e i risultati porteranno sicuramente a un successo impensabile solo pochi mesi fa. 

L'organizzatore di questa spedizione è stato l'Ocean Voyages Institute, che con questa spedizione ha stabilito un nuovo record per la più grande operazione di bonifica in mare. Nella prossima estate è prevista una nuova spedizione per continuare questo lavoro che si prevede lungo e complicato.



"Sono così orgogliosa del nostro duro lavoro", afferma Mary Crowley , fondatrice e direttrice esecutiva dell'Ocean Voyages Institute. "Abbiamo superato il nostro obiettivo di catturare 100 tonnellate di materie plastiche di consumo tossiche e reti" fantasma "abbandonate, e in questi tempi difficili, stiamo continuando a contribuire a ripristinare la salute del nostro oceano, che influenza la nostra salute e la salute del pianeta. ”

Crowley aggiunge: "Gli oceani non possono aspettare che queste reti e detriti si rompano in microplastiche che compromettono la capacità dell'oceano di immagazzinare carbonio e tossificare la fragile rete alimentare oceanica". 




Federico & Roberta- Viaggio Senza Plastica