lunedì 19 ottobre 2020

PLASTICA PRODOTTA DALLE CICCHE DI SIGARETTA: AL VIA IL PROGETTO "SPEGNI SOSTENIBILE"

La nuova start up trentina "Re-Cig" ha brevettato un'idea innovativa per riciclare i mozziconi si sigaretta trasformandoli in plastica


La nuova start up trentina "Re- Cig" ha brevettato un nuovo sistema per riciclare i mozziconi di sigaretta, dopo un processo di purificazione, trasformandoli in plastica in modo tale da poterli riutilizzare per creare nuovi oggetti. I danni all'ambiente che l'uomo sta causando hanno portato i fondatori di Re- Cig ha studiare un modo per combattere questo problema, considerando che a luglio 2019, con la delibera n°5 dell'Albo Nazionale Gestori Ambientali, le cicche di sigaretta sono state riconosciute come rifiuto. L’obbiettivo di Re-Cig è inoltre divulgare e promuovere una nuova cultura in merito ai temi di riciclo e recupero di questo rifiuto. La nuova campagna "spegni sostenibile" è già in atto in tutta Italia, anche a Roma al centro commerciale Cinecittà Due.

"Spegni sostenibile" come funziona?

Questo nuovo progetto copre l'intero territorio italiano ed è in linea con la collaborazione tra i fondatori di "Re-Cig" e "Cushman & Wakefield", società che gestisce oltre 50 centri commerciali e retail park dove sono stati installati dei posaceneri per la raccolta delle cicche. I rifiuti raccolti vengono lavorati secondo un processo di separazione in tre parti: la carta, la cenere e l'acetato di cellulosa. Quest'ultimo elemento è un materiale plastico e dopo essere stato lavorato può tornare praticamente come nuovo. 

Logo Re-Cig

Cos'è la plastica? clicca (QUI) per saperne di più

Federico & Roberta- Viaggio Senza Plastica

sabato 3 ottobre 2020

CW Azores, il miglior organizzatore per l'avvistamento delle balene sull'isola di Pico nelle Azzorre.

Sull'isola di Pico, alle Azzorre, CW Azores è uno dei migliori organizzatori di whale watching ed escursioni nell'oceano del Portogallo. Emozioni garantite.


Nonostante le limitazioni, dovute alla pandemia da coronavirus, siamo riusciti a visitare le Azzorre, isole portoghesi dal fascino esotico sperdute nell'Oceano Atlantico. Per il nostro viaggio abbiamo scelto l'isola di Pico, perché è rinomata per le bellissime escursioni che si possono fare nell'oceano come ad esempio il whale watching, lo snorkeling con i delfini, le immersioni con gli squali e tanto altro. Navigando su internet, in cerca di un tour operator che organizzasse queste uscite, siamo capitati sul sito di CW Azores e leggendo qua e la ci siamo subito resi conti che eravamo sulla strada giusta.



Cose'è CW Azores?

L'azienda è stata fondata nel 2007 da Enrico Villa, Dania Tesei e Michael Costa ed è l'unico operatore di Whale Watching e Scuba Diving con management italiano alle Azzorre. Oltre ad accompagnare i turisti nei loro tour organizzati, CW Azores si occupa anche si svolgere ricerche scientifiche grazie alla professionalità e competenza dei biologi marini che compongono il suo staff.

La nostra esperienza

Noi abbiamo trascorso quattro giorni sull'isola di Pico e per l'escursioni ci siamo interfacciati con Patrizia Villa che è stata straordinaria e super disponibile con noi. Ci ha aiutati con il briefing prima dell'uscita e si è messa a completa disposizione per ogni nostra esigenza. Abbiamo partecipato a due tour, whale watching e snorkeling con i delfini. Dire che sono state due esperienze incredibili è poco, risulta difficile dare un aggettivo a qualcosa che ti ha lasciato senza fiato e che in un modo o nell'altro ti ha lasciato un segno dentro. 




Il whale watching mette i brividi, perché passi ore sul gommone a cercare le balene che nuotano in quelle acque. Lo staff è super organizzato, preparato e disponibile ed è quasi impossibile non riuscire ad avvistare niente. Nella nostra uscita siamo riusciti a vedere tre capodogli e due branchi di delfini che nuotavano veloci insieme al nostro gommone. Vedere lo spruzzo della balena e corrergli vicino, ma non troppo, per osservarla nel suo ambiente mette l'adrenalina. Ma è quando si immerge e ti saluta con la sua grande coda che si rimane senza fiato. Poche volte lo stupore è così visibile sui volti degli altri spettatori e così eravamo tutti.



Ma ancora più incredibile è stato il bagno con i delfini che abbiamo fatto il giorno dopo. Non eravamo sicuri di fare questa escursione ma grazie a Patrizia che ci ha spiegato e motivato abbiamo scelto di buttarci e provare. Emozioni così forti non le provavo da tempo, forse così intense non le ho proprio mai provate. Nuotare con i delfini, a casa loro, nell'Oceano Atlantico, sentire sott'acqua i loro richiami e vederli liberi è un emozione indescrivibile. Ti rimane dentro e in qualche modo ti cambia, soprattutto se, come noi, tieni al nostro pianeta e alla sua natura. Mai scelta è stata più giusta, perché ora, a distanza di due mesi da quell'esperienza, porto sulla pelle il tatuaggio di un delfino con all'interno un vulcano, il vulcano Pico.  



Indirizzo e contatti 

La loro sede si trova a Cais da Madalena 9950-305, Madalena do Pico, Azores, Portugal
+351 292 622 622 (ufficio)
+351 926 919 645 (cellulare WhatsApp)
Email: info@cwazores.com

Perché scegliere di fare queste esperienze?


Al termine di questo viaggio ci siamo interrogati su come poter sviluppare e perché questo genere di esperienze in relazione all'obiettivo di Viaggio Senza Plastica. Ma scavando leggermente dentro di noi e nelle emozioni che abbiamo provato la risposta è arrivata abbastanza semplicemente. Consigliamo  a tutti di provare queste esperienze perché ti aprono gli occhi su quello che si nasconde sotto la superficie dell'acqua. Quello che vediamo in tv, sui video o che leggiamo sui libri non da la giusta concezione di ciò che c'è la sotto. Vedere un delfino in un acquario, che fa evoluzioni a comando non ha niente a che vedere con l'esemplare libero nel suo mondo. Sentire con le proprie orecchie il  suo verso, il suo modo di comunicare con il resto della famiglia mette i brividi e rimane impresso nella memoria. La maestosità di una balena che si immerge e l'adrenalina nel momento in cui l'avvisti è senza eguali. 

Queste esperienze ci hanno fatto capire che la bellezze che i nostri mari offrono sono incredibili, ma al contempo, sono estremamente delicate e purtroppo l'uomo le sta distruggendo giorno dopo giorno. Siamo sempre più convinti e motivati che bisogna tutelare in tutti i modi questi ecosistemi e, secondo noi, provare sulla propria pelle queste esperienze può far aprire gli occhi a molte persone. Noi pubblicizziamo e supportiamo questo tipo di turismo, perché non fa danni e  anzi sensibilizza chi lo prova. Provate per credere.
Federico & Roberta- Viaggio Senza Plastica

venerdì 11 settembre 2020

LA CASA ROSA- un punto di riferimento a Roma per chi vuole vivere e viaggiare limitando l'uso della plastica

Si dice che la vita sia un viaggio, più o meno complicato, fatto di esperienze e scelte che ne condizioneranno il percorso. Sono proprio queste scelte che oggi vogliamo premiare e condividere con tutti voi. 
Siamo a Via Cinigiano 59, Roma nord, quartiere Nuovo Salario, qua è in attività da qualche anno un vero e proprio punto di riferimento per chi desidera vivere e viaggiare cercando di limitare il consumo di plastica.  Stiamo parlando de: "LA CASA ROSA", negozio specializzato in vendita di prodotti sfusi per la cura della persona e per la casa. La sua proprietaria, Silvia, è una straordinaria professionista che sa sempre consigliare il prodotto migliore sia per la persona che per l'ambiente. Infatti propone una vastissima varietà di prodotti sfusi, naturali e biologici che possono essere acquistati portando con se una semplice bottiglia vuota. 
 




Noi ci siamo stati e abbiamo avuto il piacere di fare una chiacchierata con lei per conoscerla meglio.

- Come nasce l'idea del negozio?


Noi vedevamo molte notizie, in televisione e su internet, che parlavano del problema dell'inquinamento da plastica nei mari, così abbiamo pensato di fare qualcosa. Conoscevamo un piccolo negozio che vendeva pochissimi saponi sfusi, ma nella nostra testa c'era l'idea di fare qualcosa di molto più grande. In fatti pensavamo anche alla bio-profumeria e alla vendita dei profumi sfusi. Poi abbiamo deciso di unire il tutto, visto che ci sembrava l'accoppiata giusta per l'idea di base.
Abbiamo anche deciso di aprire questo negozio perché volevamo fosse accessibile a tutti, considerando la situazione in Italia del lavoro, in modo tale da permettere a chiunque di avere dei prodotti buoni a un buon prezzo. La scelta della marca stessa non è casuale, infatti ci siamo rivolti a Delizia perché è di qualità e ha tutte le certificazioni che i suoi prodotti sono senza metalli pesanti, senza parabeni e biodegradabili.
Abbiamo voluto creare il negozio che ci sarebbe piaciuto trovare a noi, dove tu puoi entrare e comprare una buona crema senza svenarti, dove la qualità non sia riservata a pochi.

- E' apprezzata dai vostri clienti la proposta dei saponi sfusi?


Negli ultimi anni abbiamo notato che la gente va sempre più di fretta, quindi purtroppo non tutti si prendono la responsabilità delle proprie azioni. Perché comprare un bagnoschiuma o un gel al supermercato in una bottiglia di plastica monouso mentre fai spesa è più comodo e veloce che passare in un altro negozio con la propria bottiglia da riempire. Purtroppo questo comportamento danneggia l'ambiente e ancora non tutti ne capiscono la gravità. Però devo dire che invece le persone più anziane sono quelle che più comprendono l'argomento e che quindi si rivolgono a noi. Un nostro grande pregio, che è poi uno dei motivi per cui siamo entusiasti della nostra scelta, è che i prezzi sono altamente competitivi e vantaggiosi.



- Quali sono i prodotti preferiti dai clienti?

Dalla parte dello sfuso uno dei prodotti più richiesti è il detersivo fiori di loto, ma vanno tantissimo anche i detersivi per piatti e per il parquet. Noi abbiamo tutte le referenze e possiamo soddisfare le richieste praticamente di chiunque. Abbiamo anche prodotti confezionati in bottiglie composte dalla lavorazione della canna da zucchero e questa è una novità che lascia tutti a bocca aperta.


Come faccio a raggiungere il negozio? 


La Casa Rosa ( Via Cinigiano 59) è facilmente raggiungibile da praticamente tutta Roma, perché si trova in un quartiere ben collegato con le principali attrattive della città. Infatti in zona è presente sia la fermata "Nuovo Salario" del treno che collega la città con l'aeroporto di Fiumicino, sia varie linee di autobus tra cui 88 e 92 che passano vicino a delle fermate della metro B. In più ci sono svariati hotel e B&B nel quartiere ed è un ottima zona per i viaggiatori che vogliono soggiornare in un luogo tranquillo e ben collegato. Roma ha da offrire tante alternative a chi decide di visitarla con l'intenzione di risparmiare della plastica e benché sia una delle città più antiche del mondo propone, grazie ai suoi cittadini, delle belle soluzioni per salvaguardare l'ambiente e assicurare un futuro più "pulito" a tutti. 






Contatti


Tel06 6449 6278





Vai a nome nostro!


Una volta raggiunto il negozio aguzzate la vista, è presente un nostro adesivo. Fate una foto, postatela sui social e taggateci, riceverete degli omaggi direttamente da Silvia. Non ne rimarrete delusi!

domenica 6 settembre 2020

Dal Canada una soluzione per recuperare ogni tipo di plastica senza inquinare

Miranda Wang, dal Canada, è colei che ha trovato il modo di recuperare ogni tipo di plastica senza inquinare. Quando la perseveranza supera le difficoltà e gli scetticismi




Tutto nasce in Canada, dove la chimica molecolare, Miranda Wang ha reso realistico un sogno che teneva nel cassetto sin da quando aveva 16 anni. Questa giovane donna, premiata anche con il Rolex Awards for Enterprise 2019, è fondatrice dell'innovativa startup BioColletion, la quale si piazza di diritto tra le soluzioni green più importanti di sempre.

Ma facciamo un passo indietro....

Perché fondare BioColletion

E' stimato che, ogni anno, vengono prodotti 340 milioni di tonnellate di plastica, la maggior parte della quale finisce dispersa nell'ambiente. Infatti sono molti i problemi del riciclo delle materie plastiche, tant'è che si stima che solo il 9% della plastica prodotta in un anno viene realmente e correttamente riciclato, il che significa meno di un decimo. Ma di tutta la plastica prodotta, quella che da più problemi è quella che non può essere riciclata, vuoi perché sporca o vuoi perché prodotta da sostanze al momento non recuperabili.



Cos'è BioColletion?

BioColletion è la società fondata dalla dottoressa Wang e dalla sua collega e amica Jeanny Yao, grazie alla quale si è trovato un particolare sistema di riciclaggio che trasforma i rifiuti di plastica in altre sostanze o materie dalle alte prestazioni, simili in tutto alle materie vergini.

La dottoressa Wang spiega questo: “Lavoriamo con plastica che oggi non è riciclabileCiò significa che attualmente non esistono tecnologie economiche in grado di trasformare questa plastica in prodotti utilizzabili. Noi prendiamo scarti come sacchetti sporchi o materiali di imballaggio monouso e li trasformiamo in materiali preziosi e dalle alte prestazioni, realizzati con materiali riciclati, che presentano le stesse proprietà dei materiali vergini”. Tiene anche a precisare che: "Si tratta di plastica in condizioni così cattive che non ha senso pulirla e realizzare nuovi prodotti a partire da essa. Noi ci concentriamo proprio su questa plastica problematica con cui nessun altro vuole avere a che fare".

Un altra qualità di questa invenzione scoperta è che si produce meno anidride carbonica rispetto a quella che verrebbe prodotta se la plastica fosse incenerita. Il che significa una riduzione dell’impronta climatica delle aziende di riciclaggio e chimiche. È quindi un'altro importante passo verso un’economia circolare sostenibile, in cui niente viene gettato ma riutilizzato per un altra cosa.

Federico & Roberta- Viaggio Senza Plastica