mercoledì 13 maggio 2020

INCONTRI: 2 ANNI X 33 PAESI = ECCO IL MONDO DI "PLASTICA" RACCONTATO DA FEDERICA E ANDREA DI "TRIP N' ROLL"

Come ben sapete, abbiamo deciso di portarvi le testimonianze di tutte quelle persone che hanno a cuore la salute del nostro pianeta e che delle sue meraviglie se ne sono innamorate. Parliamo con loro in modo tale da poter comprendere e farvi scoprire sempre di più com'è la reale situazione del nostro pianeta. Vogliamo guardare il mondo attraverso gli occhi di esperti viaggiatori. Vogliamo conoscere la salute della natura che ci ospita dalle esperienze di quei sognatori che un bel giorno hanno deciso di mollare tutto e partire per terre lontane. Proprio per questo vi vogliamo presentare due grandi sognatori, due "matti" secondo alcuni, che un giorno, in cerca della loro felicità, hanno mollato i rispettivi lavori e zaino in spalla hanno fatto il giro del mondo.
Loro sono Federica e Andrea di "Trip N Roll", una bellissima coppia di Milano che per più di due anni ci ha fatto sognare grazie alle loro avventure. Nel loro viaggio intorno al mondo sono riusciti a visitare ben 33 paesi, hanno vissuto esperienze fantastiche e sono arrivati a toccare i cuori di molte persone.

DOVE POTERLI SEGUIRE:

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Proprio per la loro grande esperienza abbiamo deciso di intervistarli e di portarvi la loro testimonianza sull'inquinamento da plastica che sta soffocando il pianeta.
Questo è ciò che ci hanno raccontato:

- Sappiamo che ora, a causa del Covid-19, siete stati costretti ad effettuare la quarantena in Brasile, come la state vivendo?

Noi qui in Brasile stiamo bene, ovviamente siamo un po' dispiaciuti di non essere riusciti a tornare a casa il 19 aprile, però siamo stati anche fortunati, perché da metà marzo una famiglia italiana ci ha accolti e ci sta tutt'ora ospitando da quasi due mesi. Stiamo in un paesino sul mare, Porto Das Dunas, isolato, tranquillo e lontano dalla grande città che è Fortaleza o San Paolo, dove invece è scoppiato il panico. Quindi stiamo tranquilli e al sicuro. Stiamo sfruttando questa quarantena per riposarci un po' dopo più di due anni in viaggio. Stiamo tutti insieme, condividiamo le giornate e solo Andrea e il capo famiglia escono per fare la spesa. Non ci possiamo lamentare.


- Lo stato Brasiliano sta adottando misure per contrastare il problema dell'inquinamento da plastica o no? Perché sappiamo che il presidente Bolsonaro non è proprio il più grande ambientalista della terra.

Il Brasile, purtroppo, crediamo sia uno degli ultimi dell'America latina per quanto riguarda il problema dell'inquinamento da plastica. Qui non esiste la raccolta differenziata e non hanno neanche l'intenzione di farla. I cittadini non hanno la mentalità e i supermercati usano moltissime buste di plastica, anche molto piccole,  per incartare tre cose che poi vengono di nuovo messe in un altro sacchetto. Possono usare anche 120 buste di plastica per la spesa di una sola persona. Hanno addirittura il ragazzo che te le prepara alla cassa. Che poi è "incredibile", se ci pensiamo, che se anche facessero la raccolta differenziata non esisterebbero le infrastrutture per il riciclo. Però purtroppo, come dicevamo prima, non c'è proprio la mentalità. Anche se in Asia è molto peggio.



- Nel vostro giro del mondo, avendo visitato 33 paesi differenti, qual'è secondo voi quello più attento all'inquinamento da plastica? E quale quello meno? Avete qualche episodio da raccontare?

Non ce lo aspettavamo, perché si trova in Centro America, ma il migliore in assoluto è il Costa Rica. Sicuramente ce ne sono di migliori tra quelli che abbiamo visto, ma il Costa Rica è quello che ci ha più sorpreso. E' un paese che si alimenta quasi al 100% con energia rinnovabile, è sicuramente il più "green" che abbiamo visitato. Leggevamo, un po' di tempo fa, un articolo che diceva che entro il 2021 vorrebbero eliminare tutta la plastica monouso, quindi bicchieri, cannucce, buste ecc. Loro lo fanno anche per salvare la biodiversità del paese che è una delle più grandi del mondo, infatti è pieno di parchi nazionali e animali protetti. Da questo punto di vista il Costa Rica sta dando lezione a tutta l'america latina. Tra le altre cose, li le grandi aziende vengono incentivate dallo stato a ridurre, se non addirittura a cancellare proprio l'utilizzo della plastica. Il peggiori di tutti invece si trovano in Asia, li proprio se ne fregano completamente, non c'è ne mentalità ne buon senso. Tanta gente butta per terra di tutto, lasciano i rifiuti li per strada e non capiscono, incomprensibilmente, che i rifiuti non spariscono da soli. E' incredibile! Tra le peggiori c'è l'Indonesia, che ci ha lasciato proprio a bocca aperta, perché li è proprio tutto natura e c'è lo schifo.

 A Bali ci sono spiagge enormi ricoperte di plastica e rifiuti tanto da non poterci proprio camminare. Veramente uno schifo e una delusione incredibile; anche perché ci sono tantissime bellezze, eppure li zero, è veramente un problema. Poi ovviamente Cina e India, però stiamo parlando di paesi che hanno più di un miliardo di persone e anche quello indubbiamente conta. L'India ha la scusa della povertà, perché li c'è veramente tanta gente che vive per strada, però è comunque allucinante. Secondo noi Cina e India insieme producono la metà dei rifiuti plastici mondiali. Noi l'abbiamo visto con i nostri occhi, durante questo viaggio, che il problema della plastica è grande; pensavamo fossimo noi europei quelli incivili ma in realtà siamo quelli che almeno con la testa ci stanno provando. Bisognerebbe, però, partire dai "piani alti" e insegnarlo, man mano, ai piani un po' più "bassi". Bisogna che i giovani, che hanno la mentalità più aperta, cambino e lo insegnino ai loro figli. Ad esempio, se Bolsonaro che è il presidente di questo grande paese, se ne sbatte, perché il popolo dovrebbe fregarsene?!

Un altro  episodio che ricordiamo è quando in Thailandia, mentre ci stavamo imbarcando per raggiungere l'isola di Koh Samet, un membro dell'equipaggio thailandese che stava mettendo dentro le valigie e gli zaini dei passeggeri, ad un certo punto, terminata la birra che stava bevendo l'ha lanciata in mezzo al mare come se nulla fosse. Noi ci siamo incavolati molto oltre a essere rimasti sbalorditi da questo comportamento.




COSE' LA PLASTICA? Informati QUI



- Avendo visto i vostri video su Youtube abbiamo capito che siete rimasti molto legati al Giappone, una nazione che vi ha molto colpito. Ma per quanto riguarda l'inquinamento da plastica, com'è la situazioni li? Come sono organizzati per la raccolta differenziata?

Nonostante il Giappone sia il nostro paese preferito, con il problema della plastica sono in dietro e questa cosa ci ha stupito molto. La usano tantissimo per imballare il cibo nei loro 7 Eleven e nei supermercati, anche perché, ad esempio i sacchetti di plastica, sono gratuiti a differenza dell'Italia. La raccolta differenziata c'è e loro sono molto precisi, il problema è che ne usano veramente troppa. Sono stati addirittura ripresi dagli altri paesi durante il G20, che si è tenuto proprio in Giappone, perché devono assolutamente ridurre e limitare l'uso della plastica. Hanno anche preso degli accordi per farlo, speriamo ci riescano, anche perché sono avanzatissimi in tante cose e sarebbe un brutto colpo se non riuscissero a rispettare questi accordi.




- Durante i trekking e le escursioni che avete svolto in giro per il mondo vi è mai capitato di imbattervi in questo problema? Avete qualche episodio che vi è rimasto particolarmente impresso?

Sicuramente niente a che vedere con le spiagge e con le grandi città, pero' si, ci è capitato anche durante i trekking in giro per il mondo di trovare sempre qualche rifiuto di plastica: bottiglietta, busta ecc. Tranne in Nuova Zelanda, che grazie a Dio, insieme alla Patagonia, sono tra i pochi territori ancora incontaminati. Addirittura in Nepal, durante il trekking per raggiungere il campo base alle pendici dell'Everest, ci sono stati problemi con i rifiuti tanto da portare il governo a chiudere per qualche periodo l'accesso ai turisti. Pazzesco! Una cosa che ci è successa, le stories in evidenza su Instagram possono confermare, è quando abbiamo fatto il trekking di cinque giorni nelle Ande Peruviane, dove ogni giorno raccoglievo in un sacchetto nel mio zaino, tutta la spazzatura che trovavo lungo il cammino. A fine giornata, mentre eravamo in tenda, facevamo le stories mostrando quanta spazzatura avevamo raccolto quel giorno e ricordavo alle persone di non essere così incivili, di portarsi i propri rifiuti dietro e che non succede nulla se li si lascia all'interno del proprio zaino e poi li si butta quando si ha un bidone della spazzatura a disposizione.  




- Prima di salutarvi vi vogliamo fare ormai la nostra consueta domanda di chiusura: Avete dei consigli da dare, un appello da fare o semplicemente qualcosa da dire a chi leggerà questa intervista?

Si assolutamente! Ormai le informazioni sul come ridurre il consumo di plastica sono state dette e ridette, si trovano ovunque, usare borse di tela, la borraccia ecc. Siamo però arrivati ad un punto in cui dobbiamo fare un passo in più, cioè dobbiamo impegnarci a far capire anche alle altre persone di cosa si sta parlando. Dobbiamo parlarne, dobbiamo avere dei confronti con i familiari e con gli amici. Tutti abbiamo l'amico ignorante che dice "io non ho voglia, tanto che differenza fa?!", tralasciamo che è un nostro amico con cui non vogliamo litigare, perché invece è giunto il momento proprio di scaldarsi, di alzare la voce, con educazione ovviamente. Noi che abbiamo capito quanto è veramente grave il problema, dobbiamo batterci, dobbiamo far capire anche alle persone che ci circondano che bisogna dire basta a tutta questa plastica. E' importante arrivare anche ad una sola persona, perché vorrà dire che tutto l'impegno che ci abbiamo messo è servito a qualcosa e forse, quella persona farà altrettanto e così raggiungeremo ancora più persone.

Tu che stai leggendo questa intervista, battiti, sempre, non avere paura di dire quello che pensi e quello che provi. Il mondo ha bisogno di persone che si battano per lui. Non arrenderti se qualcuno ti dice che non gli interessa, tu vai avanti, basterà arrivare a pochi.

Per quanto riguarda noi, che stiamo in giro per il mondo da più di due anni, usiamo sempre le borracce, abbiamo smesso di usare le bottiglie di plastica. In più abbiamo sempre nello zaino una sacchetta di tela con la quale andiamo a fare la spesa. Siamo proprio all'ABC, però è già qualcosa, considerando che molta, troppa gente, non fa nemmeno quello. Quindi per favore fate attenzione, nel vostro piccolo, all'ambiente. Non usate plastica inutile.




Ringraziamo di cuore Federica e Andrea per la gentilezza e la disponibilità dimostrata, sono dei ragazzi fantastici e speriamo un giorno di poterli incontrare di persona per poterci parlare più liberamente e approfonditamente. Sarà bellissimo poter ascoltare le loro storie. Al momento questa è la loro testimonianza sul grave problema che l'inquinamento da plastica è per il nostro mondo. Confidiamo, cari lettori, che questi racconti vi portino a riflettere sempre di più su quanto è importante fare un cambiamento.
Federico & Roberta- Viaggio Senza Plastica

1 commento:

  1. Ciao Federico e Roberta ho letto tutta la vostra intervista fatta ad Andrea e Federica, stupendo e interessante il viaggio che hanno fatto in due anni visitando 33 paesi per verificare quanto inquina la plastica nel mondo. E' un vero disastro quanto questo materiale distrugga i nostri mari e la nostra terra, si spendono miliardi per andare su Marte sulla luna e non si spende un euro per salvare la nostra terra dove viviamo. Sono rimasta sconcertata dell'uso smisurato della plastica che fa il Giappone, che io credevo fosse invece l'unico paese che avesse eliminato quasi tutta la plastica sostituendola con la carta, invece da quello che hanno fatto vedere questi due ragazzi sono rimasta allibita!!! Gli altri paesi, chi più chi meno, la usa quindi dobbiamo farci sentire di più da tutti i governanti del mondo facendo grandi riunioni e grandi manifestazioni, alla fine qualcuno dei grandi ci dara' ragione e ci aiutera'!! Vi ringrazio per avermi aperto gli occhi sul mondo della plastica tanto che a casa mia io non uso più nulla di questo materiale!!! Ancora un grazie e non smettete mai di seguire gli sviluppi per aiutare il mondo a migliorare il nostro futuro. Buon Lavoro Ragazzi!!! Tenetemi al corrente dei prossimi sviluppi, ancora grazie e ringraziate anche Andrea e Federica!! Un abbraccio!!!

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