sabato 23 maggio 2020

23 MAGGIO, IL MONDO "RALLENTA" DURANTE LA GIORNATA MONDIALE DELLE TARTARUGHE

Per i più piccoli le tartarughe sono animali lenti, pacifici e rugosi; spesso nel loro immaginario le riconducono a Raffaello, Donatello, Leonardo e Michelangelo, le celebri tartarughe ninja. Ma crediamo sia doveroso far comprendere ai nostri figli che questo incredibile animale è a rischio di estinzione, in alcune parti del mondo, e che va quindi tutelato e rispettato. 
Esiste infatti una ricorrenza ormai annuale dedicata a questo straordinario e incredibile animale.

Il 23 maggio infatti si celebra in tutto il mondo il "World Turtle Day", "la giornata mondiale della tartaruga". Questa data non è stata scelta a caso, infatti coincide con uno dei periodi più critici per la specie, perché è la stagione in cui le tartarughe marine raggiungono le coste per nidificare.


Questa ricorrenza è stata istituita dall' American Tortoise Rescue e nasce con lo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla condizione di tutte le tartarughe. Infatti è ben noto che le tartarughe di mare, in particolar modo la specie Caretta Caretta, è estremamente soggetta ai danni prodotti dall'uomo.





FATTORI DI RISCHIO

Le tartarughe marine, come detto in precedenza, sono quelle più a rischio perché più esposte ai danni causati dall'uomo, in particolar modo l'inquinamento. 

Tra le principali cause di morte ci sono:

- Cattura accidentale da parte dei pescatori 
- Inquinamento da plastica
- Collisioni con imbarcazioni 

Un focus particolare lo dobbiamo mettere sull'inquinamento da materie plastiche nei mari che sta generando una vera e propria strage di tutte le creature. Secondo studi recenti si è scoperto che l'80% delle tartarughe marine hanno nel loro intestino dei frammenti di plastica. Quasi il 100% delle carcasse rinvenute sono state trovate con all'interno della plastica; Se ci pensiamo questo è terribile!

Anche la presenza di plastica sulle spiagge ha un discreto peso sulla vita di queste creature, perché ostacolerebbe la nidificazione, portando sempre meno esemplari al mondo e mettendo così a rischio la specie.




L'odore della plastica può uccidere le tartarughe marine, leggi (QUI)



Speriamo che questa giornata serva a farci capire che dobbiamo intervenire per aiutare le tartarughe di tutto il mondo e i nostri oceani.
Federico & Roberta- Viaggio Senza Plastica

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