sabato 9 maggio 2020

NEWS: L'odore della plastica può uccidere le tartarughe marine

E' stato recentemente scoperto che molti animali marini, in particolar modo le tartarughe, vengono attratti dalla plastica non solo per il suo aspetto, ma anche dall'odore. Infatti l'odore percepito viene associato a quello del cibo e come tale scambiato.



La rivelazione arriva da un nuovo studio, pubblicato su Cell Press, che ha indagato sul motivo per cui gli scarti plastici marini vengano ingeriti dalle tartarughe. Era cosa nota, infatti, che tali rifiuti fossero confusi dalle tartarughe marine con delle prede, ma i meccanismi sensoriali che rendono la plastica così attrattiva erano per lo più sconosciuti. Si è scoperto che le tartarughe caretta rispondono agli odori delle bioincrostazioni di materie plastiche allo stesso modo in cui rispondono agli odori alimentari; fatto che suggerisce che le tartarughe possano essere attratte non solo dall’aspetto dei detriti plastici, ma anche dal loro odore. Sulle bioincorstazioni, che siano di plastica o di altri materiali bagnati, si accumulano microbi, alghe, piante e piccoli animali. Questi organismi creano una “trappola olfattiva” che potrebbe aiutare a spiegare perché le tartarughe marine si impiglino così spesso nella plastica e soprattutto perché la ingeriscano.



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Saranno comunque necessari studi futuri per comprendere quali sostanze chimiche emesse dalla plastica suscitano l’interesse delle tartarughe Ma i nuovi studi mostrano, con chiarezza, che sono molti i tipi di plastica che mettono in difficoltà tutti gli animali marini. Quasi 700 specie di animali, tra cui specie in via di estinzione come le tartarughe marine e le balene, sono minacciate dalla plastica che viene ingerita o che le intrappola.

- Fonte: Rinnovabili.it 
Federico & Roberta- Viaggio Senza Plastica

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