domenica 3 maggio 2020

PLASTICA E CORONAVIRUS: QUANTO IL VIRUS PUO' VIVERE SULLA PLASTICA? PUO' INFETTARE? VE LO SPIEGHIAMO NOI

Con il "libera tutti", che ha permesso a tutti gli italiani di uscire da questa quarantena, abbiamo deciso di fare chiarezza su un aspetto della nostra vita quotidiana che, secondo noi, è potenzialmente rischioso. Cioè la presenza di plastica nelle nostre città e il rapporto che quest'ultima ha con il Coronavirus Covid-19.
Premetto, non siamo ne medici ne scienziati, però abbiamo capito che c'è un po di confusione generale sull'argomento.
Abbiamo raccolto, da varie fonti di informazione, ciò che si è detto e stabilito del rapporto che il Covid-19 ha con la plastica. Proveremo a renderlo il più chiaro possibile.




Purtroppo sono mesi che combattiamo contro questo virus bastardo e probabilmente la fine della "guerra" è ancora lontana. Proprio per questo, per evitare un ritorno di contagi e per farvi riflettere sul quanto è importante prendere delle precauzioni, vi vogliamo mettere a conoscenza di questa relazione tra Covid-19 e plastica; anche perché, come bene sapete, la plastica è ovunque.
I metodi di trasmissione ormai li conosciamo tutti, per questo non staremo qua ad elencarveli di nuovo.

Dalla ricerca che abbiamo fatto sul web è emerso come la plastica sia uno degli elementi più "favorevoli" alla vita del virus, ma ora ci spieghiamo meglio:
La ricerca più attendibile in  questione è quella che è stata pubblicata sull'NEJM (New England Journal of Medicine), la quale spiega che il virus Covid-19 è molto persistente sui materiali plastici; infatti, tra tutti i materiali di uso comune esaminati (cartone, acciaio, rame ecc...) la plastica è quella in cui il virus vive più a lungo tanto da poter infettare.
Infatti il vero problema non è tanto la durata in se su un materiale, quanto la relazione tra tempo e capacità infettiva.
Gli studi infatti hanno portato a confermare, parzialmente in  realtà, che il virus sulla plastica ha buone capacità di infettare un essere umano in un tempo di 16 ore da momento che ci si è poggiato, ed ha una vita di alcuni giorni, probabilmente 9.





Per quanto riguarda la pulizia degli oggetti, ovviamente, valgono le solite indicazioni date dal governo e dal Sistema Sanitario Nazionale.

Ripetiamo, non siamo ne medici ne scienziati, ciò che vi abbiamo cercato spiegare, in modo semplice e chiaro, è ciò che dicono i canali di informazione.
L'unica cosa che ci sentiamo di dire è quella di stare molto attenti quando si sta in giro, utilizziamo tutte le misure di prevenzione che ci sono state indicate ed evitiamo, dopo la parziale riapertura del 4 maggio, di fare cazzate! Ci siamo tutti rotti un po le palle in questa quarantena, quindi evitiamo di tornarci, stiamo attenti e tutto si risolverà.
Federico & Roberta- Viaggio Senza Plastica

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