Nella Giornata mondiale degli Oceani (#WorldOceanDay), l’Italia ha annunciato l’adesione a #30by30, iniziativa lanciata dal Regno Unito per arrivare a proteggere entro il 2030 almeno il 30% dei mari e degli oceani in tutto il mondo. Obiettivo è la creazione di una rete di Aree Marine Protette che contribuisca a tutelare la salute dei mari, a preservare le popolazioni ittiche e la biodiversità, nonché a contrastare i cambiamenti climatici.
L'ITALIA PRENDE POSIZIONI BEN CHIARE
Gli oceani non sono solo degli specchi d'acqua immensi con dentro dei pesci, sono l'elemento, l'entità che rende possibile la vita sulla terra.
Per fortuna notiamo una maggiore attenzione, da parte degli stati, alla tutela dei meri e degli oceani. Almeno sulla carta è cosi. Questo non può che portare dei benefici all'intero movimento che da anni si batte per salvare l'ecosistema, perché vedere che anche lo stato è attivo su questo fronte porta ad una riduzione drastica alla causa del problema. E' si vero che la singola persona ha una grande responsabilità e potere, ma la differenza maggiore la fanno le regole e i processi nazionali.
L'Italia, in particolar modo, sembra molto sensibile alla protezione dei suoi mari, infatti pochi mesi fa ha anche aderito al patto europeo sulla plastica "European Plastic Pact": patto che ha l'obiettivo di riunire governi e imprese che si pongono, come primario obiettivo, la ricerca di misure all'avanguardia per la gestione della plastica.
Per sapere di più sull' European Plastic Pact potete cliccare (QUI), dove ne parliamo più approfonditamente.
LA PLASTICA AL CENTRO DELL'ATTENZIONE
Ovviamente la prima cosa a cui pensiamo, quando parliamo di protezione degli oceani, è senza dubbio l'inquinamento da plastica. Ne parlano in molti e tanti sono attivi sul territorio per trovare soluzioni e strategie per ridurre l'uso frenetico di plastica. Questo ha portato negli anni una maggiore consapevolezza del danno che stiamo recando all'intero ecosistema e per fortuna anche molte aziende si stanno adattando a questa crisi. Nascono materiali nuovi, biodegradabili, compostabili e riutilizzabili. Stiamo facendo dei bei passi avanti e non dobbiamo assolutamente fermarci.
Federico & Roberta- Viaggio Senza Plastica
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