Purtroppo si, come se non bastasse la plastica crea anche degli squilibri al sistema ormonale umano. Una volta ingerite le particelle di plastica, è possibile che queste rilascino nell'organismo delle sostanze molto dannose. Entrambi i sessi ne sono vittime, ma i danni maggiori vengono riscontrati nelle fasi ovviamente più sensibili come la gravidanza. Infatti, durante la gestazione, la donna trasmette al feto questi elementi che possono intaccare il sistema riproduttivo e il cervello del nascituro, provocando danni permanenti. Ad essere assimilate sono soprattutto la diossina, il PCB (policarbonatoplastico) ed il PVC (Polivinilepolidrato).
E' stato osservato, che nei bambini maschi nati da madri nelle quali si registravano alti livelli di questi elementi, alcuni caratteri sessuali apparivano alterati. Gli studi epidemiologici dimostrano un eccessivo sviluppo del seno, una maggiore frequenza di casi di obesità ed asma ed alcune disfunzioni immunitarie.
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Come detto in un precedente articolo, dove vi parliamo della relazione tra plastica e coronavirus, bisogna stare attenti alla plastica che si trova in giro. Questo perché il virus tende a vivere e ad infettare per molto tempo sui materiali plastici. Considerando che dal 3 Giugno saranno riaperte le regioni, facciamo molta attenzione, o rischiamo di far alzare nuovamente i contagi e costringere, il nostro "tanto amato" Premier Giuseppe Conte, a richiudere tutto.
E li saranno seri problemi per tutti!
FACCIAMO ATTENZIONE!
Federico & Roberta- Viaggio Senza Plastica
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